NUOVA INDAGINE CRESME

Con il rapporto presentato a Roma, il Cresme “Centro Ricerche Economiche, Sociologiche e di Mercato”, conferma che le nuove tecnologie costruttive sostenibili domineranno il mercato edile da qui in avanti.

Sembra che la crisi generale dell’edilizia abbia ormai toccato il fondo. Cresme annuncia che nel secondo semestre del 2013 sia iniziata una fase caratterizzata da una lenta risalita che dovrebbe irrobustirsi nel 2014 prima di divenire più concreta e solida nel 2015.
Il XXI Rapporto congiunturale e revisionale del Cresme sottolinea però, che é cambiata fortemente la configurazione del mercato entrando proprio in una nuova era a favore delle nuove tecnologie sostenibili e come la ripresa perciò non sarà per tutti. In base al rapporto sarà infatti l’edilizia sostenibile il motore trainante del settore costruzioni.
Sarà questo comparto, caratterizzato da interventi di importo medio-grande, e trainato anche dalla riqualificazione urbana a bilanciare il crollo del mercato delle grandi infrastrutture. In questo ambito, l’intero mercato ha registrato una crescita degli importi di gara del 10%, mentre per le sole operazioni di PPP (partenariato pubblico privato) l’incremento ha superato il 30%.
Nell’ambito dell’edilizia sostenibile, tra il 2002 e il 2013 sono state censite 149 mila gare per l’affidamento di interventi di nuova costruzione o di rinnovo di edifici residenziali e non residenziali, per un importo di circa 131 miliardi.